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REA A TUTTO CAMPO: "Non rimpiango alcuna decisione… sono venuto qui per una sfida diversa in carriera"

Tuesday, 9 July 2024 05:03 GMT

Stagione finora in salita per il numero 65 che però coglie gli aspetti positivi nel tentativo di togliersi delle soddisfazioni con la moto di colore blu

Round di casa alle porte a Donington Park nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike per Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha). Dopo un avvio complicato di stagione per il nordirlandese insieme a Yamaha, il sei volte campione del mondo a Misano ha tracciato un bilancio fino a questo momento, parlando anche di eventuali rimpianti nell’aver lasciato Kawasaki e dei progressi compiuti da quando è salito in sella alla Yamaha R1 per la prima volta.

SI È PENTITO? “Sono venuto qui per una sfida diversa e senza dubbio l’ho trovata”

Rea ha lasciato il Kawasaki Racing Team WorldSBK dopo nove stagioni in cui ha vinto ben sei titoli mondiali consecutivi che lo hanno portato a diventare il miglior pilota di tutti i tempi nel WorldSBK. Dopo un 2022 e 2023 complicati Rea ha lasciato Kawasaki per intraprendere una nuova sfida con il team Pata Prometeon Yamaha ma al momento senza trovare quelle soddisfazioni attese e senza salire sul podio.

Rea però non è affatto pentito della scelta compiuta: “Ovviamente non ho alcun rimpianto nell’aver deciso di passare a Yamaha. Sono venuto qui per una sfida diversa e senza dubbio l’ho trovata. Si dice che nei momenti difficili ‘cerchi sempre la luce alla fine del tunnel’. Da pilota vuoi subito trovare la direzione giusta. La maturità mi ha insegnato a pensare a correre e poi le cose arriveranno”.

IL 2024 FINORA: “Non il sogno che mi aspettavo…”

In questa stagione ci sono stati anche dei bei momenti per Rea, come ad esempio la pole conquistata sul bagnato ad Assen, anche se in 12 gare ha collezionato soli 31 punti e al momento è 14° in classifica. Per il nordirlandese questa esperienza non è quindi iniziata come si aspettava. Nel corso dell’intervista il 37enne ha analizzato questa stagione, ripercorrendo anche gli alti e i bassi vissuti finora nel 2024.

“Il 2024 non è stato il sogno che mi aspettavo. Entrando a far parte di un nuovo team c’era la possibilità di far bene ma purtroppo l’anno è iniziato in modo orribile a Phillip Island con una grossa caduta nel test e ho chiuso il weekend con un’altra grossa caduta. Ho consumato tante energie e mi sono infortunato abbastanza. Non ne ho parlato troppo ma mi sono infortunato alla gamba e alla spalla. Mi sono preso del tempo per rimettermi sia fisicamente che mentalmente. Arrivando da un buon primo test in sella alla Yamaha R1 nel quale ero stato veloce, consistente e con delle belle sensazioni, in Australia le cose sono andate tutte al contrario. Ero davvero frustrato. Tutte le cose positive sulle quali avevamo lavorato in inverno sono andate in fumo in un weekend”.

“A Barcellona ho provato a ritrovare quella confidenza sulla moto e nel team e a lavorare in una direzione positiva. Dalla prima gara dell’anno stiamo facendo progressi in una direzione positiva. Sarebbe stato terribile se avessi iniziato la stagione con una vittoria e poi la stagione avesse preso una piega opposta! Il trend del Campionato è positivo. Stiamo facendo dei progressi più lenti rispetto a ciò che vogliamo. Quello di Assen per me è stato un buon weekend. Quella è stata la prima volta in cui ho guidato la R1 sul bagnato. Le sensazioni nel corso della mattinata non sono state eccezionali ma in Superpole passo dopo passo sono stato sempre più veloce e alla fine sono stato il migliore. La pole position è stata una bella ricompensa per me e per tutto il team; è stata dura ma sono venuto qui per provare a vincere le gare e per giocarmi il podio. La Superpole non assegna punti ma è stato bello dare un po’ di carica a tutti. Ciò che conta di più è andare forte nel corso delle gare”.

L'OBIETTIVO IN YAMAHA: “Il mio sogno è vincere una gara… passo passo ci stiamo avvicinando”

Anche se finora è stata una stagione difficile, Rea parla comunque di ciò che ritiene sia possibile fare con il pacchetto Yamaha R1 che l’anno scorso ha vinto gare e che quest’anno è andato a podio con il compagno di box del nordirlandese Andrea Locatelli e Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team). Rea spera in una rapida svolta dato che va alla ricerca di podi e vittorie insieme alla Casa giapponese.

“Il mio sogno è vincere una gara. Al momento ho la sensazione che sia ancora abbastanza lontana ma passo passo ci stiamo avvicinando. Devo capire come guidare la mia moto al limite. La moto mi piace tanto, fin dal primo momento in cui l’ho guidata, mi è piaciuto tutto. Al momento in gara ci sono degli aspetti legati alla mia confidenza e alla fiducia nell’elettronica che non stanno andando a posto. Il Campionato presenta un livello talmente alto che quando non sono perfettamente a posto per correre a quel livello, non ho né feeling né confidenza. So cosa devo fare ma si tratta semplicemente di lavorare con il mio team. Devo adattare il mio stile ma penso che ora devo conservare la mia direzione e provare ad adattare bene questa moto al mio stile. Quando il pilota non si sente al 100% o non ha confidenza, è davvero difficile fare la differenza. Una volta che ce l’avrò fatta, sono sicuro che riuscirò a essere lì per giocarmela, almeno, con gli altri piloti Yamaha. Penso che quando riusciamo a mettere tutto quanto insieme abbiamo un’ottima base per lottare con i migliori. La cosa bella è che sento che c’è tanto margine di miglioramento. Non vedo l’ora di sfruttare tutto il potenziale”.

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